L’evento sismico che ha colpito la nostra terra la notte del 24 agosto 2016 ha devastato le certezze della nostra comunità oltre a portar via delle persone che erano come fratelli.
Per un attimo mi sono sentito perduto ma dopo un iniziale sbandamento, ho capito che quei valori di fratellanza che ci hanno sempre contraddistinto, sarebbero stati una solida base da cui ripartire.
La nostra è una realtà dura, con pochissimi sbocchi economici, dedita per lo più alle attività agricole e zootecniche.
Piccole imprese edili di pochi addetti sono rimaste senza lavoro e quindi uno dei miei obiettivi primari è farle ripartire il prima possibile.
La ripartenza veloce dell’economia locale è la base indispensabile per ricostruire le nostre certezze.
E proprio la tutela di queste attività è il primo scopo che mi pongo.
Ma è solo grazie all’aiuto incondizionato e commovente di tutti che sono riuscito ad integrare la mia forza e la mia rabbia e ripartire con la ricostruzione di Accumoli.
Tanti ci hanno aiutato e ci aiutano ancora.
Non posso che essere grato a Confindustria che, tramite Roberto Cardinali, ha assecondato tutte le nostre necessità più urgenti e disparate con celerità e precisione.
Porto un esempio: grazie ad un ingente quantitativo di lamiere grecate e teli di plastica donato dai vostri associati, è stato possibile riparare le coperture di alcune aziende agricole e zootecniche, permettendo loro di ripartire immediatamente e non sentirsi abbandonati.
Vi sono infinitamente grato per aver “abbracciato” Accumoli in maniera così avvolgente.
Petrucci Stefano, Sindaco di Accumoli
12 ottobre 2016